Castel del Monte – La leggenda del tesoro del saraceno
Castel del Monte è una fortezza del XIII secolo fatta costruire dall’imperatore del Sacro Romano Impero Federico II nell’altopiano delle Murge occidentali in Puglia. Luogo di segreti e di magia, a causa dei forti simbolismi di cui è intriso, si ritiene che in passato potesse essere stato una sorta di tempio del sapere, in cui dedicarsi allo studio delle scienze. La sua nascita si colloca ufficialmente il 29 gennaio 1240.
Secondo la tradizione, pare infatti che Federico II ordinò proprio in quella data che venisse predisposto tutto il necessario per la sua costruzione, sebbene molti studiosi non concordino con questa idea né condividano l’attribuzione dell’opera ad un ben definito architetto: non si sa se a ideare la costruzione fu Riccardo da Lentini oppure lo stesso Federico II. C’è addirittura chi dubita che l’imperatore abbia mai visitato il castello, dato che gli storici hanno trovato conferma che abbia sostato dalle sue parti soltanto poche volte.
Le leggende su Castel del Monte non si contano. Una delle tante che circolano riguarda proprio la sua fondazione. La tradizione vuole infatti che nel punto in cui sorge, vi fosse, secoli fa, un tempio antico con una statua, sul cui capo era scritto: “Il mio capo è di bronzo ma a levar del sole a calendi di maggio sarà d’oro”. La scritta rimase un mistero finché un saraceno, al levar del sole, cominciò a scavare nel punto in cui la statua proiettava la sua ombra, trovando un favoloso tesoro. Si dice che quel tesoro finì (non si sa come) proprio nelle mani di Federico II, che lo avrebbe usato per costruire la fortezza di Castel del Monte.
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