Cimitero delle Fontanelle – Il teschio del Capitano
Il Cimitero delle Fontanelle è uno dei luoghi più affascinanti di Napoli, un angolo della Sanità ricco di storie, leggende e curiosità che aspettano solo di essere scoperte.
Il Cimitero delle Fontanelle è un ex-ossario che si sviluppa per più di 3000 mq. e che contiene i resti di un numero imprecisato di persone. Il luogo è noto perché qui si in passato si svolgeva il rito delle “anime pezzentelle”, ossia l’adozione e la cura da parte di un napoletano di un determinato cranio di un’anima abbandonata (detta “capuzzella”) in cambio di protezione.
Ognuno dei migliaia di teschi qui accatastati ha la sua storia e i suoi devoti, ma tra questi ce n’è uno che è una vera e propria celebrità: il teschio del Capitano, il teschio più celebre tra quelli adottati dai napoletani come personalissimi santi.
Su questo teschio circolano numerose storie e leggende. La leggenda più conosciuta racconta che un giorno si presentarono al cimitero una ragazza ed il fidanzato, che si dovevano sposare. La giovane si mise a pregare mentre il ragazzo prese ad infilzare l’orbita del teschio del Capitano. “Non ti temo, e anzi ti invito alle mie nozze!”, disse il giovane schernendo il teschio.
Ma il giorno del matrimonio, al banchetto nuziale, si presentò uno strano individuo avvolto in un nero mantello. Essendo una presenza inquietante lo sposo gli si avvicinò per chiedergli chi fosse.
“E me lo domandi?” disse l’individuo: “Proprio tu che mi hai invitato alle nozze?”. E ciò detto, scoprì il corpo, esibendo il teschio e le ossa. A quella visione morirono entrambi gli sposi.
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