Viterbo – Il Parco dei Mostri di Bomarzo
Il Parco dei Mostri è noto anche con il nome di Sacro Bosco o Villa delle Meraviglie di Bomarzo. Fu ideato dall’architetto Pirro Ligorio su commissione del Principe Pier Francesco Orsini, detto Vicino. L’Orsini chiamò il parco semplicemente “boschetto” e lo dedicò a sua moglie, Giulia Farnese.
Il Parco dei Mostri è ornato da numerose sculture in basalto risalenti al XVI secolo e ritraenti animali mitologici, divinità e appunto…mostri. Molte attrazioni sono contrassegnate da iscrizioni enigmatiche e misteriose, sopravvissute purtroppo in piccola parte. Tuttavia è bene notare che l’attuale disposizione delle attrazioni nel Parco non è, salvo alcuni rari casi, quello originario, ma risale alla seconda metà del XX secolo, quando la famiglia Bettini lo rilevò e lo rimise in uso.
Non si conosce l’originario scopo per cui il parco è stato costruito: nel corso del tempo sono state formulate numerose ipotesi che vedrebbero il luogo come un “percorso iniziatico”. Di certo Vicino Orsini volle semplicemente dotarsi di un luogo incantato per il piacere altrui o personale.
Tra i molteplici mostri che adornano il Bosco Sacro di Bomarzo troviamo: le Sfingi, Proteo, il Mausoleo (un grande masso apparentemente informe), Ercole e Caco, il gruppo della Tartaruga e della Balena, l’Elefante, il Drago, l’Orco e Cere (dea delle messi e madre di Proserpina). Tra le attrazioni vi è poi una vera e propria curiosità: la Casa Pendente. Si tratta di un piccolo edificio costruito su un masso inclinato e perciò volutamente pendente; la particolarità è che gli interni hanno una pendenza irregolare (il pavimento non è a 90° rispetto ai muri), causando smarrimento in chi vi entra.
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